28 settembre 2009

Sydney and back..



Credetemi, è difficile..
è difficile scrivere dell'Australia una volta tornati
a casa. Dicevo scherzando a Marco che mi mancano gli stimoli..ma un po' è vero..quando ero davanti al monitor, nei giorni di viaggio, era tutta un'altra storia..sapevi di avere i minuti contati, perché poi saresti dovuta tornare al tuo
camperino/ostello, e alla tua avventura.. Ogni giorno c'erano luoghi nuovi, chilometri da
macinare, cose da vedere..Anche se avevamo la nostra "quotidianità", ed eravamo sempre e solo noi due (e nonostante ciò, ci siamo sopravvissuti :) ), nessun giorno è mai stato uguale al precedente..

E ora sono a Torino...addirittura seduta su un
divano...e la cosa più selvaggia intorno a me è il mio cane (o mio fratello, dipende dai momenti), che per quanto grosso ha ben poco di esotico: non saltella, non è letale, non mangerebbe foglie di eucalipto manco morto, e non è nemmeno lontanamente pericoloso!!

Ma nonostante tutta la normalità che mi ha riavvolto, vorrei raccontarvi Sydney... se ci riesco ancora..

Sydney è meravigliosa..Per due mesi sono andata cercando IL posto in cui vivere in Australia, e l'ho ritrovato in Sydney..Dovete capirmi..Sogno di vedere l'Opera House da quando sono bambina...avrei voluto spesso cambiare il mio nome con Sydney, perché faceva molto più australiano..Non era possibile che la città non mi piacesse!!
Il clima era ideale..inizio primaver
a, sole caldo interrotto da un vento freddo..assolutamente sopportabile! L'Opera House ti lascia senza fiato..è così azzeccata..Per alcuni versi ti ricorda Uluru..è ugualmente
terribilmente fotogenica..non esiste prospettiva che si ripeta..ogni 10 passi ti viene da fermarti e fotografarla...gli spunti sono infiniti (chiedete a Marco!!)..riesce a riflettere ogni tipo di luce in modo assolutamente affascinante... (per le spiegazioni tecniche chiedete all'architetto..io ho fatto sviluppo e cooperazione, non potete pretendere spiegazioni elaborate dalla mia persona!!)

La cosa più divertente di Sydney è che puoi girarla via ferry..Così ti sembra di essere in crociera anche quando attraversi banalmente le due sponde che sono collegate dall'Harbour Bridge..e oltretutto riesci a goderti la città da tutti i suoi angoli..

Noi avevamo trovato un ostello a King Cross, che dovrebbe essere un po' la Pigalle di Sydney..in realtà è una zona molto viva e colorata, che non muore dopo le 5 del pomeriggio (come invece accade in tante altre parti dell'Australia), e che offre un ottimo ristorante praghese, dalla gustosa carne e dissetante birra... (oddio, sembro una guida..ora la smetto)..

Anyway...naturalmente noi abbiamo visitato tutti i posti che ogni buona guida ti consiglia di vedere: The Rocks (un po' snob...in mano alla Yakuza secondo Marco...ma caruccio e soprattutto unico posto in cui si trovano souvenir non troppo pacchiani), Darling Harbour (il cui mercato del pesce è assolutamente imperdibile!!!quanto abbiamo mangiato!!!), il solito CBD con i suoi grattacieli e l'Australian Museum...
Quest'ultimo è meraviglioso!! Io ci tenevo a visitarlo perché Bryson lo aveva amato..e ho capito il motivo: c'è un numero di insetti assolutamente tendente all'infinito!!! Oltre ad una buona parte sulla storia aborigena (che copre abbastanza bene la parte dei massacri e della discriminazione), ci sono tutti gli animali, uccelli, serpenti e insetti che il Paese vi offre!! Io e Marco ci siamo divertiti a cercare quali fossero i terribili ragni incontrati lungo il viaggio...e abbiamo tirato un respiro di sollievo vedendo quello che per fortuna non abbiamo incontrato dal vero!!! Direi che farci un giro prima di iniziare il viaggio australiano potrebbe essere un'ottima idea!!

Naturalmente siamo andati nelle mete preferite dai surfisti sydneyiani (o come si scrive e dice) : Manly e Bondi Beach!!
Ammetto che Bondi mi ha un po' delusa..non per il numero di surfisti, perchè erano veramente tantissimi, bravissimi e di tutte le età e dimensioni...ma delle biondone e dei ragazzoni che si vedono su NatGeoAdventure (in Baywatch Australia), manco l'ombra!! Uffa...e noi che speravamo di rifarci gli occhi!! in realtà c'erano un sacco di famigliole...di bambini..e indovinate un po'?? di anzianotti che surfavano!!! Sono veramente ovunque!!!!! :)

Ok...era domenica mattina...ma nessuno è stato sbranato da uno squalo..nessuno è stato trascinato dalle fortissime correnti...nessuna medusa ha bruciacchiato un povero bagnante...tutti incolumi..dov'è l'avventura??? cosa li pagano a fare sti bagnini??? (naturalmente scherzo...non è che veramente volessi che una tragedia si palesasse davanti ai miei occhi...mi bastava qualcuno colpito da un crampo alla gamba..:) )
...la spiaggia è comunque molto bella, lunga..e le onde parevano di quelle giuste...
Manly è graziosa, e soprattutto ci sono delle adorabili calette dall'acqua trasparente..e tantissimi negozi di surf!!!
l'unico problema è che si raggiunge solo in ferry e infatti verso le 6 orde di pendolari si catapultano sui traghetti e tornano a casa dopo una "lunga" giornata di lavoro...

Che aggiungere?? Noi abbiamo amato questa città...è caotica, ma non troppo...è verde..ha viali alberati..ha il mare..ha centri commerciali grandi quanto tutto il centro di Torino...ha l'Opera House (e questo già basta!!)...ha bianchi Cacatua svolazzanti...e alberi carichi di pipistrelloni..ha anche ragni potenzialmente letali (ma cos'è la vita senza un brivido di pericolo??)..e ogni tipo di ristorante possibile e immaginabile..ha gente colorata, stravagante e un po' eccentrica...e ha che è in Australia..e questo già è un vantaggio mica da poco...

Ha anche le tempeste di sabbia...ma questa è un'altra storia..che Marco vi racconterà...

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