5 ottobre 2009

Un po' di foto...via video..

non fate troppo caso alla musica...sono così impegnata a cercare lavoro che non ho perso molto tempo a cercare la musica giusta per il luogo giusto...se mai vi diceste:"cavolo che bella quella foto..." sappiate che al 90% è perché è di Marco (Diamo a Cesare quello che è di Cesare!!)

30 settembre 2009

red dust storm: one last souvenir from australia


ehhh sì, nonostante si sia rimesso piede in terra italica da ormai una settimana, il ricordo di questo viaggio rimane ben presente e tatuato nelle nostre giovani menti.
Tra racconti agli amici e racconti a noi stessi per renderci conto che tutto questo è stato veramente realtà...mi pare necessario ricordare l'evento che ha caratterizzato il giorno della nostra partenza e che ha tanto sorpreso sia noi che la maggior parte degli australiani&co a Sydney in quella mattina del 23 settembre 2009. La tempesta di sabbia.
Avevamo già sentito qualcosina in proposito la sera prima al telegiornale e dal quel che si capiva doveva esser un fenomeno imponente e inusuale (e lo si intuiva anche dal fatto che la rubrica meteo era durata un bel 10 minuti......Giuliacci è un dilettante in confronto).
La nostra reazione immediata fu una via di mezzo tra "uhmmm, cavoli, domani dobbiam partire" e "uhmmm...uhmmm". Ma mai, avremmo immaginato di trovarci cotal spettacolo al nostro risveglio.
Le prime luci dell'alba che entravano dalla finestra della nostra camera filtravano una luce diversa dal solito, meno fastidiosa, ma molto più calda...e così la meraviglia nel sollevare la tenda e trovarmi un cielo mattutino color rosso australiano fu qualcosa di speciale, la prima volta in 2 mesi che mi svegliavo di botto e senza ripensamenti prima delle 7!! Dico, è stato veramente qualcosa di miracoloso!!!
Marta, nonostante le palpebre un po' calanti (era effettivamente prestino, e anormale che io iniziassi a parlare con senso compiuto così presto) riuscì comunque a godersi quel momento magico...io preso da una vena artistica...o forse era panico da apocalisse...presi la macchina foto mi lanciai nel cortile dell'ostello prima, e per strada poi a scattare un tot di foto di quella che è stata la mia prima tempesta di sabbia "live".
Sulla strada c'era una atmosfera strana, ovattata sia dal colore rosso arancione persistente del cielo che dal lento risvegliarsi della città, un silenzio rotto qua e là dalle sirene delle ambulanze (che secondo me andavano a soccorrere quei pazzi che nonostante la tempesta di sabbia non avevano rinunciato al loro jogging quotidiano...e restavano irrimediabilmente intossicati per l'aria un po' pesantina...).
Effettivamente anche io, stando fuori a scattar fotografie, iniziavo ad accusare i primi sintomi di mancanza d'aria pulita ma ero troppo preso da quello che vedevo e non ci pensavo troppo.



Mi piace pensare che sia stato un ultimo saluto del cuore rosso dell'Australia, quel cuore che per quasi 3 settimane ci ha tenuto stretto stretto a lui, regalandoci panorami incredibili, giorni con il sole a picco e notti da battere i denti per il freddo, polvere rossa che una volta che si attaccava ai vestiti non andava via manco dopo 2 lavatrici, le notti più stellate che avessimo mai visto e quella sensazione di libertà che raramente si riesce a provare altrove, libertà a 360°...le vie da percorrere erano tutte intorno a noi, bastava solo trovarle e forse...alcune di esse siamo riusciti a scovarle e a seguirle.
...Credo anche che ci abbia lasciato molto di più, ma forse non lo comprenderemo mai o forse verrà con il tempo, sicuro si è già instaurato dentro di noi e ci ha arricchito di qualcosa di molto prezioso.

28 settembre 2009

Sydney and back..



Credetemi, è difficile..
è difficile scrivere dell'Australia una volta tornati
a casa. Dicevo scherzando a Marco che mi mancano gli stimoli..ma un po' è vero..quando ero davanti al monitor, nei giorni di viaggio, era tutta un'altra storia..sapevi di avere i minuti contati, perché poi saresti dovuta tornare al tuo
camperino/ostello, e alla tua avventura.. Ogni giorno c'erano luoghi nuovi, chilometri da
macinare, cose da vedere..Anche se avevamo la nostra "quotidianità", ed eravamo sempre e solo noi due (e nonostante ciò, ci siamo sopravvissuti :) ), nessun giorno è mai stato uguale al precedente..

E ora sono a Torino...addirittura seduta su un
divano...e la cosa più selvaggia intorno a me è il mio cane (o mio fratello, dipende dai momenti), che per quanto grosso ha ben poco di esotico: non saltella, non è letale, non mangerebbe foglie di eucalipto manco morto, e non è nemmeno lontanamente pericoloso!!

Ma nonostante tutta la normalità che mi ha riavvolto, vorrei raccontarvi Sydney... se ci riesco ancora..

Sydney è meravigliosa..Per due mesi sono andata cercando IL posto in cui vivere in Australia, e l'ho ritrovato in Sydney..Dovete capirmi..Sogno di vedere l'Opera House da quando sono bambina...avrei voluto spesso cambiare il mio nome con Sydney, perché faceva molto più australiano..Non era possibile che la città non mi piacesse!!
Il clima era ideale..inizio primaver
a, sole caldo interrotto da un vento freddo..assolutamente sopportabile! L'Opera House ti lascia senza fiato..è così azzeccata..Per alcuni versi ti ricorda Uluru..è ugualmente
terribilmente fotogenica..non esiste prospettiva che si ripeta..ogni 10 passi ti viene da fermarti e fotografarla...gli spunti sono infiniti (chiedete a Marco!!)..riesce a riflettere ogni tipo di luce in modo assolutamente affascinante... (per le spiegazioni tecniche chiedete all'architetto..io ho fatto sviluppo e cooperazione, non potete pretendere spiegazioni elaborate dalla mia persona!!)

La cosa più divertente di Sydney è che puoi girarla via ferry..Così ti sembra di essere in crociera anche quando attraversi banalmente le due sponde che sono collegate dall'Harbour Bridge..e oltretutto riesci a goderti la città da tutti i suoi angoli..

Noi avevamo trovato un ostello a King Cross, che dovrebbe essere un po' la Pigalle di Sydney..in realtà è una zona molto viva e colorata, che non muore dopo le 5 del pomeriggio (come invece accade in tante altre parti dell'Australia), e che offre un ottimo ristorante praghese, dalla gustosa carne e dissetante birra... (oddio, sembro una guida..ora la smetto)..

Anyway...naturalmente noi abbiamo visitato tutti i posti che ogni buona guida ti consiglia di vedere: The Rocks (un po' snob...in mano alla Yakuza secondo Marco...ma caruccio e soprattutto unico posto in cui si trovano souvenir non troppo pacchiani), Darling Harbour (il cui mercato del pesce è assolutamente imperdibile!!!quanto abbiamo mangiato!!!), il solito CBD con i suoi grattacieli e l'Australian Museum...
Quest'ultimo è meraviglioso!! Io ci tenevo a visitarlo perché Bryson lo aveva amato..e ho capito il motivo: c'è un numero di insetti assolutamente tendente all'infinito!!! Oltre ad una buona parte sulla storia aborigena (che copre abbastanza bene la parte dei massacri e della discriminazione), ci sono tutti gli animali, uccelli, serpenti e insetti che il Paese vi offre!! Io e Marco ci siamo divertiti a cercare quali fossero i terribili ragni incontrati lungo il viaggio...e abbiamo tirato un respiro di sollievo vedendo quello che per fortuna non abbiamo incontrato dal vero!!! Direi che farci un giro prima di iniziare il viaggio australiano potrebbe essere un'ottima idea!!

Naturalmente siamo andati nelle mete preferite dai surfisti sydneyiani (o come si scrive e dice) : Manly e Bondi Beach!!
Ammetto che Bondi mi ha un po' delusa..non per il numero di surfisti, perchè erano veramente tantissimi, bravissimi e di tutte le età e dimensioni...ma delle biondone e dei ragazzoni che si vedono su NatGeoAdventure (in Baywatch Australia), manco l'ombra!! Uffa...e noi che speravamo di rifarci gli occhi!! in realtà c'erano un sacco di famigliole...di bambini..e indovinate un po'?? di anzianotti che surfavano!!! Sono veramente ovunque!!!!! :)

Ok...era domenica mattina...ma nessuno è stato sbranato da uno squalo..nessuno è stato trascinato dalle fortissime correnti...nessuna medusa ha bruciacchiato un povero bagnante...tutti incolumi..dov'è l'avventura??? cosa li pagano a fare sti bagnini??? (naturalmente scherzo...non è che veramente volessi che una tragedia si palesasse davanti ai miei occhi...mi bastava qualcuno colpito da un crampo alla gamba..:) )
...la spiaggia è comunque molto bella, lunga..e le onde parevano di quelle giuste...
Manly è graziosa, e soprattutto ci sono delle adorabili calette dall'acqua trasparente..e tantissimi negozi di surf!!!
l'unico problema è che si raggiunge solo in ferry e infatti verso le 6 orde di pendolari si catapultano sui traghetti e tornano a casa dopo una "lunga" giornata di lavoro...

Che aggiungere?? Noi abbiamo amato questa città...è caotica, ma non troppo...è verde..ha viali alberati..ha il mare..ha centri commerciali grandi quanto tutto il centro di Torino...ha l'Opera House (e questo già basta!!)...ha bianchi Cacatua svolazzanti...e alberi carichi di pipistrelloni..ha anche ragni potenzialmente letali (ma cos'è la vita senza un brivido di pericolo??)..e ogni tipo di ristorante possibile e immaginabile..ha gente colorata, stravagante e un po' eccentrica...e ha che è in Australia..e questo già è un vantaggio mica da poco...

Ha anche le tempeste di sabbia...ma questa è un'altra storia..che Marco vi racconterà...

22 settembre 2009

Blue Mountains: the last hippie trip







Ormai giunti quasi alla fine della nostra avventura, l'ultima tappa prevista era visitare le Blue Mountains, un centinaio di km da Sydney.
Io avevo un ricordo fotografico del luogo, dovuto ai numerosi anni di sogni sull'Australia e alle solite immagini proposte dalle agenzie turistiche & co...quello che ci aspettavamo era qualcosa di grandioso, ma forse la verita' e' che lo e' stato ancora di piu'!!
Se le celeberrime Three Sisters hanno un fascino pseudo mistico, legato alle storie aborigene, tutto quello che le circonda e' altrettanto degno di esser ricordato nei memoriali di ogni buon viaggiatore.
Le camminate che abbiam fatto in 3 giorni di soggiorno a Katoomba sono state tra le migliori di questi 2 mesi di avventura, al pari del Kings' Canyon.
Sentieri scavati nella roccia, burroni profondissssssimi, cascate alte un'ottantina di metri e piu', miliardi di scalini per scendere a valle........................e per risalire :(
Unici grandi assenti in questo contesto naturale cosi' attraente: la fauna...che a parte i cari buoni, bianchi e rumorosi Cacatua...non ci ha riservato sorprese...insomma, niente serpenti, niente leoni, niente orsi e ragni...

Ci sarebbe tanto altro da condividere, vi promettiamo che lo faremo appena torneremo in madre patria.......ma ora dobbiam assolutamente andare o ci chiude la cucina dell'ostello e nun se magna!!!! :D

Percio' a risentirci,
ciao bao miao

# Noosa: where miracles happen!

Brevemente e con giusto quelle 3 settimane di ritardo dall'accaduto...vi racconto di questo eroico giorno in cui io, Marco, sono riuscito a cavalcare l'onda piu' lunga della mia vita su una tavola da surf!!!
La surfata sara' durata all'incirca 5 o 6 secondi.....o forse erano molti di meno :)))......ma il piacere provato e' stato intensissssssimo....e quando ci ripenso ancora oggi e' qualcosa di straordinario...che io sia riuscito a star in piedi su una tavola da surf alla prima lezione...

....la realta' pero' va raccontata tutta: la giornata non era delle migliori, c'era bassa marea, le onde rompevano senza un filo piu' o meno logico, l'acqua era freeedda (ma con la mutina corta si resisteva bene), e la verita' piu' scoraggiante e' che le nostre tavole da surf erano praticamente delle chiatte inaffondabili, ragion per cui son rimasto in piedi non solo grazie ai miei sforzi titanici ma anche grazie alla tavola... l'ultima verita' scottante...e' che in realta' sotto i miei piedi e sotto la mia tavola non c'erano metri di acqua, ma centimetri :S...tanto che in uno dei numerosi tentativi riusciti di salire sul surf, spesso mi sono arenato sul bagnasciuga :P
ma no pasa nada, l'importante e' stato l'esperimento, e' stata la gioia nel vedere che anche io ce la potevo fare...dopo 2 ore di lezione :P............

quello che ne e' conseguito e' una gran voglia di ripetermi...qui non mi e' stato piu' possibile tra una cosa e l'altra (nonostante a Byron Bay avessi la bava alla bocca).........ma appena torno a casa sono ansioso di riprovarci ogni volta che se ne presentera' l'occasione (Sciascia, quest'ultima parte del messaggio e' riservata a te...vedi tu se prenderla come una richiesta fratello/fratello...o una minaccia :D!!!)



NSW...last days!!!

Vi avevamo lasciati al confine tra Queensland e NSW... 
Ebben
e, il confine e' stato superato, attraverso stradine serpeggianti e vallate verdeggianti, direzione Byron Bay. Byron e' bellina, piena di giovani (ne av
evamo bisogno) e di surfisti...
C'e' addirittura vita oltre le cinque di pomeriggio!!! Commossi da questo ritorno alla gioventu', decidiamo di festeggiare; il prim
o giorno con gelato Cookies&cream e liquore Bundaberg (ottima coppia!! Mamma, non ti preoccupare, non sto prendendo nessuna deriva strana o alcolica!!), il secondo con cenetta al ristorante (la seconda di tutta la vacanza!) per "festeggiare" il mio divenire inesorabil
mente VECCHIA! 
Sabato 12 settembre, giorno rinomato non per essere quello dopo l'11/09, ma bensi' per il mio compleanno, lasciamo Byron per andare a trovare la coppia (aged.. naturalmente!) che avevamo incontrato a Darwin.  Si sono off
erti di ospitarci, e noi non rinunciamo ad una notte scroccata..E la scelta si rivela ottima!! Ci hanno fatto stare nella casa di fianco alla loro, di cui sono gua
rdiani quando i proprietari stanno a Sydney (a quanto pare 363 giorni all'anno). Loro vivono in un campeggio gigante, in una casetta davanti ad un campo da golf e a 5 minuti da una spiaggia oceanica chilometrica..e' un bel vivere direi!! Passiamo una bella serata, tra vino, buona cenetta e crumble di pesche su cui molto carinamente applicano delle candeline da farmi soffiare.. Un compleanno australiano al 100%! 
Il giorno dopo, prima di lasciarli, partecipiamo al brunch domenicale, insieme ai loro amici del golf. 
Eta' media: 65 anni (tolti noi n
aturalmente). Si
amo il polo dell'attenzione naturalmente, in quanto giovani e italiani.   In questo v
iaggio nessuns della gente incontrata ha mai pensato che io e Marco potessimo veramente essere italiani..tedeschi si, polacchi magari, ma italiani proprio no. Abbiamo il difetto di essere biondi e alti (nonostante per Marco io sia bassa!!), ovverosia l'esatto opposto del prototipo italiano...Vabbe'...
In ogni caso...dopo esserci riempiti di bacon, eggs, sausages, mushrooms and toasts, abbiamo ripreso il nostro cammino, con un'unica sosta per ammirare la Big Banana di Coffs Harbor...

Destinazione Blue Mountains, ultima tappa prima di arrivare a Sydney e lasciare il campe
rino...

10 settembre 2009

Ancora pochi giorni...




Mi sono resa improvvisamente conto che siamo quasi alla fine del viaggio...

Ma non importa..non ancora..s
op
rattutto perche' invece il blog e' qui a prendere polvere...e io vi avevo promesso che saremmo stati piu' assidui!! so
no pessima!!!

Dove vi avevamo lasciati??? Ah si...il bianco di Whitehaven beach...Come dimenticarlo...ebbene..nemmeno noi l'abbiamo fatto...e siamo ripartiti alla volta di altra sabbia...Solo che questa volta doveva essere un'isola (per la precisione la piu' grande isola di sabbia al mondo), e dovevano essere due giorni di trekking in mezzo ai dinghi, foresta e laghi cristallini (qui qualsiasi pozza d'acqua e' cristallina...non posso che ripetermi dunque). Notate che ho usato l'imperfetto...questo perche' la sfort
una ha voluto che non ci fosse posto nei campeggi dell'isola..e quindi niente sabbia, niente dinghi, niente trekking e niente isola... La delusione e' stata forte..
oltretutto arrivavamo da una piacevole giornata in due posti chiamati Agnes Water e Town of 1770, due piccoli paeselli sull'oceano, noti perche' il famoso capitano Cook e' sbarcato proprio li' (ora...non so con quanta precisione
 possano affermare questa cosa..e poi il capitano Cook lo conoscono solo loro...e chi ha le
tto il libro di Bill Bryson...)...Comunque il paesino era molto carino, soprattutto 1770...in realta' non lo si puo' definire paese..c'e' solo una stazione di servizio..pero' ci sono anche casette da sogno, scogliere a picco sull'oceano e una spiaggia da cui vedere il tramonto...direi il top :)

In ogni caso...abbiamo rinunciato all'isola di sabbia (il cui nome tecnico e' Fraser Island)..e ci siamo diretti a N
oosa..luogo in cui, secondo la guida, le comunita' che lo abitano (anziani, surfisti e turisti) si fondono in maniera armoniosa...Allora...armoniosa piu' o meno..gli anziani vincono sempre!
la citta' e' molto carina..molto chic (tante villette vista fiume...da riccozzi direi)...Ha una sola via in cui e' concentrata tutta la vita...ma e' la vita degli anziani chic, che si mettono nei Cafe'' in vetrina, e scrutano la gente che passa (manco dovesse arrivare chissa' quale celebrita' e sceg
lierli per una soap opera sulla terza eta'!!!)
In questo splendido posticino abbiamo passato due giorni, tra lezioni di surf (di cui non posso parlare, perche' e' stato Marco a viverla) e furti...

ebbene si..siamo stati derubati...da dove iniziare...era una tranquilla sera di inizio settembre, e i nostri eroi (noi) erano nella camp kitchen del campeggio pronti a cucinare la loro deliziosa cenetta..Menu della sera: pasta al sugo e 
polpette al bbq...La camp kitchen era anche frequentata da due pseudotedeschi (la lingua pareva quella), impegnati nella cottura di hamburgers...Ad un dato momento, la nostra eroina, vista bollire l'acqua, decide di calare la pasta...e....niente...la scatola Barilla era scomparsa...i nostri eroi hanno passato tutte e tre le fasi del dolore: panico incredulo ("Marta, tira fuori la scatola, dai..e' uno sche
rzo divertente ma ora basta"), disperazione ("Marco, andiamo a bussare agli pseudotedeschi, magari l'hanno presa loro per sbaglio!!"), e desolata rassegnazione ("beh, iniziamo a mangiare le polpette, magari si accorgono di averla presa e ce la 
riportano").... Morale della storia..eravamo spersi..le polpette si sono carbonizzate...la tristezza e lo stupore regnavano sovrani...
Ad un certo punto una luce...gli pseudotedeschi (che in realta' erano svizzeri) arrivano con la nostra pasta, spiegandoci che era stata portata via per sbaglio dal figlio adolescente...Non 
immaginate la nostra gioia..non ci siamo messi ad abbracciare la scatola solo perche' eravamo in un luogo pubblico e sembrava brutto...m
a c'erano tutte le intenzioni!!!!!
Dopo questa triste avventura, decidiamo di lasciare Noosa, destinazione Brisbane (in realta' era nel programma...il furto ci ha sconvolto, ma non fino a questo punto :)). indi per cui, dopo un tipico pranzo australiano (bratwurstel con crauti) agli Eumundi markets (tra i piu' grandi di australia - molto molto carucci), siamo arrivati nella capitale del Queensland. La citta' non e' niente di che'...tanti grattacieli, che da lontano sono fotogenici, da vicino molto meno, bei Giardini Botanici, e una via commerciale aperta anche di domenica..

Lunedi' abbiamo lasciato la capitale alla volta di Coolangatta e della Goldo Coast. Non ci andate!! e' la Rimini australiana..a men
o che non vogliate surfare, lasciate perdere...noi ci siamo rimasti mezza giornata, occupata in un mega negozio di abbigliamento di surf (molto molto figo! Carletto ti avrei comprato la qualunque!!!), e a fare lavatrici in campeggio sotto la pioggia torrenziale...pioveva cosi' tanto che, 
aspettando che smettesse, ci siamo messi a stirare!!!Immaginatevi solo quanto poteva essere divertente!!!

Visto il troppo cemento di Coolangatta, abbiamo deciso di deviare il nostro viaggio verso il Lamington National Park. Davvero molto molto bello! E' una via di me
zzo tra la Svizze
ra e 
la foresta tropicale...ci sono pascoli e foreste subtropicali...e tantissime specie di uccelli, mai visti prima!!! abbiamo apprezzato davvero tanto! Abbiamo fatto due belle passeggiate nella foresta, ravvivate dalla vista di un serpentone velenosissimo!!! che belta'!!! meno male che nel campeggio c'erano tanti piccoli tilogali che brucavano tutto il di' e che erano di una dolcezza infinita!!!

Ora vi lascio...vi metto le foto di Marco, perche' lealtre alla fine erano le mie (notate che il post delle Whitsundays lo abbiamo scritto a Yeppon, dall'ufficio informazioni, il cui membro piu' giovane era ultraottantenne...e a cui abbiamo osato chiedere aiuto per un problema informatico!! lasciamo perdere!!
!)

Spero che Marco scriva presto!!!!
 

6 settembre 2009

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...Sei stanco dei soliti schiamazzi?!?!?
...I bambini che urlano e gridano nel cortile disturbano il tuo pisolino quotidiano?!?!
...Voi conoscere tanti nuovi amici e coetanei con cui divertirti sino all'ora della cena?!?!

...Se riconosci che tutto questo fa al caso tuo, vieni a trovarci!!!!



Istantanee di un viaggio.

Questo lungo viaggio non e' fatto solo di luoghi meravigliosi e foto mozzafiato. Ci sono tanti piccoli eventi o abitudini giornaliere che stanno contribuendo a rendere la nostra esperienza unica e indimenticabile.

Come ad esempio...



...guidare per cosi' tanti chilometri in un solo giorno, che quando ne mancano 50 alla meta ci si sente gia' arrivati...


...partire dall'Italia preoccupati per serpenti, squali e coccodrilli, e ritrovarsi invece a temere ogni giorno le implacabili sandflies (esserini grandi come un granello di sabbia ma capaci di punture dal prurito insopportabile)...

...chiamare un camperino "casa", e trovarlo il massimo del confort desiderabile dopo tre notti in tenda (su un materassino alto quanto la settimana enigmistica e morbido come la sabbia che copriva)...

...darsi alla cucina etnica, non solo nelle scelte dei posti in cui sfamarsi, ma anche nella cucina di ogni giorno: il butter chicken indiano e' ormai un must del nostro menu, cosi' come i noodles e i risotti thai...

...iniziare la giornata in modo Aussi, con bacon cotto sul bbq e uova, seguiti da latte con Milo e crumpets e marmellata...un vero brunch!

...giudicare i campeggi in base alla loro camp kitchen, ovverosia valutare se possiamo utilizzare il loro gas, il loro tostapane e il loro bollitore (nonostante siano cose di cui il nostro hippie camper sia munito. Il Wicked camper non era lo stesso, gia' tanto che avessimo due pentole e il gas!! Notate che una delle due pentole data in dotazione dalla Wicked era probabilmente un reperto della prima guerra mondiale: oltre a pesare uno sproposito per la sua grandezza, vi si potevano contare gli anni di vita sul fondo, tanto l'acciaio era consumato!)...

...andare a letto alle 10 e mezza di sera (!!!), perche' tanto i negozi chiudono alle cinque e il sole tramonta alle cinque e venti (e nonostante questi orari da nonni, siamo sempre gli ultimi a cenare, lavare i piatti e spegnere la luce nel camperino...potremmo quesi rischiare di essere richiamati per schiamazzi notturni perche' osiamo parlarci dopo le 10! Notate che qui le quiet hours vanno dalle 9 o 10 di sera alle 7 di mattina; probabilmente se alle 7:05 mi mettessi a trapanare il retro del camper susciterei meno disturbo che parlare a voce normale alle 10 di sera!!!)...
...ma anche svegliarsi alle 8 e mezza del mattino, perche' il sole entra prepotente attraverso le tende (tecnicamente non sono tende, perche' sono di quella plastica spessa che copre le piscine, e anche perche' somigliano piu' al grembiule di un pescivendolo che non ad una tenda vera e propria), e il calore ristagna...

...innamorarsi di ogni animale che si vede, anche se in realta' e' un topone con le orecchie enormi (parlo dell'opossum), solo perche' non lo si e' mai visto e probabilemente non lo si vedra' mai piu'...

...trovare, in ogni citta' (piccola o grande che sia, le dimensioni non contano), enormi parchi verdi con piante tropicali, barbecue pubblici attorniati da famiglie che vi cucinano la qualsiasi, e piscine pubbliche (GRATUITE) che guardano sul mare e lo continuano, con tanto di spiaggetta, erbetta (per accontentare tutti) e acqua (semisalata) di diverse altezze... cosi' i bimbi possono sguazzare senza affogare e i giovani bisognosi di moto possono farsi la nuotata piu' o meno indisturbati...
...vedere tramonti, tramonti e ancora tramonti, e soprattutto fotografarli tutti, in tutte le loro sfumature, forse solo perche' non si vorrebbe dimenticare nemmeno un attimo di questo viaggio...



...e pensare a genitori, fratelli, sorelle e amici... e sentire la loro mancanza...ma sapere che quando questo viaggio sara' finito, si formera' un grande vuoto nel nostro cuore...perche' questo paese, con la sua terra rossa e il suo spirito ancestrale, ti riempe gli occhi e l'anima, e si impossessa di te come pochi altri fanno...

2 settembre 2009

L'uccello peluche


Se avete apprezzato il piccolo pinguino di Phillips Island...
non potrete non innamorarvi del Kookaburra!!!!
e' un amore!!!

30 agosto 2009

pictures from paradise..













Whitsundays and Mission Beach..

le piu' bianche sono le Whitsundays...capite perche' siamo abbronzatissimi???la spiaggia era davvero davvero bianchissima!!! (e, dalle 10:30 alle 15 circa, rumorosa, perche' frotte di turisti venivano a fare il loro bbq sulla spiaggia...)

Queensland: the sunshine state..







































Scusateci il piccolo ritardo...eravamo cosi' impegnati a goderci i tropici, e a prendere il sole, che abbiamo un po' dimenticato i nostri assidui lettori (ovvero voi cinque che ci seguite :) )
A parte gli scherzi..non siamo stati in posti in cui fosse facilissimo accedere a internet..e anche quando c'eravamo, ci limitavamo a fare provviste o a immergerci nelle fantastiche piscine pubbliche a bordo mare..

Riassuntino delle settimane precedenti...

Lasciata Darwin (alle 5 del mattino), alla volta di Cairns, i nostri piani prevedevano di dirigerci con il nostro nuovo Hippie camper (molto flower power) verso Cape Tribulation, ultimo avamposto asfaltato del queensland tropicale... E cosi' facemmo. Con un breve trasferimento in ferry da una parte all'altra del temibilissimo Daintree River, ci siam ritrovati in un mondo completamente nuovo...La foresta tropicale!!!

Una quantita' incredibile e intricata di mangrovie e altri alberoni ci ha tenuto compagnia per 3 giorni di sole...e 2 notti di pioggia incessante...mooolto tropicale!!nonostante le strane inclemenze del tempo, il luogo e' degno di ogni onore e gloria.

Tornati verso sud, abbiamo finalmente realizzato il sogno di Marta...vedere tutti i pesci del cartone animato Nemo...dal vero!!! e cosi' ci siamo imbarcati sulla giovane e simpatica (e cara) Passion of Paradise, per una giornata di tranquillo snorkeling sul reef...ahhhhh...abbiamo visto tartarughe marine a 10 cm, tante Dori (gli intenditori sanno di che pesce parlo), e miriadi di coralli e pescioni di ogni forma, dimensione e colore!!! sulla via del ritorno, mentre ci abbronzavamo vergognosamente sulla prua del nostro catamarano gigante, abbiamo anche avvistato una megattera (non sono sicura che fosse esattamente questa specie..pero') che spruzzava acqua e si immergeva delicatamente nelle acque blu! splendido!

Lasciata Cairns diretti a Mission Beach abbiam ritrovato la pace dei corpi immergendoci nelle sue acque calde e crissssshtalline, godendoci il sole...bruciacchiandoci a pezzi...e ammirando un panorama entusiasmante tra spiaggia chilometrica costeggiata da palme e un mare molto invitante...........(io, marco, mi ci sono particolarmente affezionato...trovandolo un piccolo pezzo di paradiso personale ;P)

e poi...Whitsundays...
campeggiare su Whitehaven beach, alle porte della foresta tropicale...5 $ a notte, con Mastercard..arrivare sulla tua spiaggia dei sogni (e non rischiare di rimanerci per sempre)..150 $, con Mastercard (disperata)...stare tre giorni indisturbati (quasi sempre) su 8 km di spiaggia bianchissima, bagnata dal mare piu' cristallino che abbia mai visto...non ha prezzo...
(no, effettivamente un prezzo ce l'ha..corvi che inseguono il tuo cibo, varani di un metro e mezzo che bramano i tuoi viveri, roditori che bucano la tenda di notte e sandflies che ti distruggono il corpo con le loro punturine pruriginose e fastidiosissime!!!)
ma dalle foto capirete perche' abbiamo sopportato tutta questa natura :)
Il nostro spirito avventuriero e primordiale ci ha comunque permesso di sopravvivere al meglio e di trascorrere 4 giorni in stile Cast Away...(con tanto di amico immaginario Wilson, impersonato da una noce di cocco)...

ora proseguiamo verso sud...
vi aggiorneremo presto...e questa volta e' una promessa!!

Baci a tutti,
Marco e Marta :)

17 agosto 2009

...Invettiva contro mosche, tafani e zanzare

...bene e' doveroso dire che a fianco alle stupendissssssime bellezze naturali&co...:P...l'australia e' anche bella piena zeppa di tanti insetti inutili (o almeno io ne ignoro i benefici), tendenzialmente molto numerosi, fastidiosi e appiccicosi...riteniamo anche che siano diventati immuni ai normali spray anti-insetto...e c'e' da crederci eh! perche' se ormai noi nn profumiamo piu' di Chanel (l'abbiamo finito...) e la nostra aroma sia piu' simile a quella di un Autan vivente...loro pare si accaniscano ancor con piu' foga..........
Le scene del crimine sono distribuite uniformente lungo tutto il centro australia sino a giungere nel Top End...dove tra Nitmiluk Park e Kakadu Park, siamo stati accolti da stormi, e' il caso di dirlo, di insetti assalivano noi trepidanti viaggiatori col furgone...il culmine e' stato a Merl...forse il nome indica che chi dorme li' poi non e' cosi' saggio...noi abbiam ignorato l'avvertimento...e ne e' venuta fuori una furiosa battaglia notturna a colpi di parole crociate arrotolate e manate contro le povere pareti del nostro A-Team Van........vabbeh, dai, alla fine siamo in vacanza...ci puo' anche stare qlc imprevisto insettivoro.............ma ora basta!!! ;)))

Verso il Nord..divagazioni varie...




Lasciata Alice Spring (il giorno del nostro ultimo aggiornamento), il nostro viaggio prevedeva di proseguire lungo la Stuart Highway, fino a Darwin. Tappe intermedie previste: Devil's Marble, Katherine Gorge e Kakadu National Park.

Lascero' a Marco il piacere di raccontarvi nello specifico i luoghi (senno' poi magari mi si offende), soprattutto perche' le foto piu' belle come al solito le fa lui ...
(for Deb: I think that the number of photos taken by Marco is between 2000 and 2500...and we watched so many sunsets that it was impossible to him to stop! :) )

Mi limitero' a raccontarvi due cose...
innanzi tutto la nostra vacanza e' meno costellata di incontri di quanto pensassimo...Per ora abbiamo solo avuto incontri ravvicinati con.....pensionati!!! Allora...dimenticatevi l'idea del pensionato che potete avere: sveglia, rosario, mercato, sonnellino, tg1, cena e nanna... Qui si va nell'outback una volta superati i 60 (papa' pensaci!!!). A quanto ho capito succede cosi': una volta smesso di lavorare, si vende casa (o magari anche no) e si compra una jeeppona (tendenzialmente bianca, cosi' la red dust si vede meglio..fa piu' vissuto!!) e una roulotte abnorme, preferibilmente a doppio asse, e molto rialzata che cosi' riesce a resistere allo sterrato.. (opzione B : si compra un camper, anche questo gigante, e di solito trainante una jeep -senno' come ci vai nell'outback???). una volta trasporto-muniti, si parte verso una delle 1000 strade non asfaltate che caratterizzano l'Australia, e che collegano in modo improponibile il centro e le coste australiane.. i campeggi ci sono...la benzina pure (basta studiare in modo preciso ogni quanti chilometri e' possibile fare rifornimento)...e l'avventura e' assicurata! Gagliardi eh?????
direi che in proporzione, per ora, gli unici australiani che abbiamo trovato in giro sono loro...o almeno la maggior parte...gli altri sono francesi (capite perche' tendiamo a non avvicinarli?? ;) ) o coppiette italiane in luna di miele (che magari non muoiono dalla voglia di condividere il loro viaggio con noi..)..ma in questo modo abbiamo trovato un aggancio in NSW, da una coppia di signori che abbiamo conosciuto a Darwin (
alla casa del Governatore, aperta al pubblico solo due volte l'anno, una delle quali era casualmente l'altro ieri!! che fortuna!!!), sorseggiando the e spiluccando scones (in onore di Laura!!) come due very english people... e credo che passeremo da loro..ci hanno detto che la spiaggia davanti a casa loro e' perfetta per il surf.. perche' no???
Bene...mi sono come sempre dilungata...oltretutto non raccontando niente del viaggio...ma anche queste cose sono parte del nostro cammino...

vi metto solo qualche fotina...tra l'altro ad oggi abbiamo gia' visto: coccodrilli, un serpente, dingo a volonta', marsupiali di ogni dimensione (molti purtroppo morti lungo la strada...vi giuro che fa male..non siamo proprio abituati a queste stragi noi..non di animali almeno..), uccelli di dive
rsi generi, e ragni (alcuni molto pelosi..e molto piu' grandi del normale!!!)


Foto: alla vostra destra, il pub piu' sperd
uto del Northern territory, che raccoglie cimeli di ogni genere, dai reggiseni in poi...merita una fermata!!!

Grazie a tutti!

Pubblico questo breve messaggio solo per ringraziare tutti coloro che ci seguono, ci supportano (esiste in italiano?) e scrivono qui sopra. Vi sentiamo vicini sempre..e' rassicurante sapere che non ci avete dimenticato :) ... e che apparteniamo ancora ad un mondo al di fuori di qui...ogni tanto le cose che viviamo sono cosi' immense che tendo a estraniarmi completamente dalla mia vera vita..credo di averla messa in stad-by per il momento...
e voi siete la corda che mi lega alla vita vera... pero' per ora continuo a vivere il mio sogno :)

Vi metto due video significativi della vacanza...due presenze costanti fino ad adesso...


7 agosto 2009

...un the nel deserto



...La quantita' di turismo che popola il parco dell'Uluru- Kata Tjuta e' tale che alle volte si affretta il passo per allontanarsi dai megagruppi organizzati alla ricerca di un po' di metri di piacevole nulla e silenzio, rotto dal vento...presenza pressoche' costante in alcuni luoghi.
Le camminate che abbiam fatto tra Uluru (Ayers Rock), Kata Tjuta (Olgas) e Watarrka (Kings' Canyon) ci hanno letteralmente trasportato in un mondo di roccia e sabbia in una continua compenetrazione...forme assurde, colori che sanno di terra rossa 100% e una roccia stupenda che ti fa venir voglia di scalarla...se nn fosse che e' terra sacra agli aborigeni...
sinceramente io, Marco, nn ho troppe parole per descrivere questi posti...forse me ne verranno in futuro...al momento nemmeno io riesco a trovare una maniera per raccontare o tentare di descrivere la bellezza ancestrale (o "atavica" come spesso si trova nei pannelli informativi) dei luoghi vissuti.

The big red centre...


A rieccoci...
Scusate se siamo mancati un pochino ma eravamo nella parte piu' isolata del Paese (e non dico mondo solo perche` non sono catastrofica) :)
Anyway...un piccolo riassunto degli ultimi giorni. Abbiamo abbandonato Adelaide direzione Uluru, il che ha significato 3 giorni di viaggio e almeno 1700 chilometri di Explorer Way macinati..Variavamo piu' la guida noi di quanto non lo facesse il paesaggio intorno a noi: deserto rosso, bush, canguri morti, sole, deserto rosso..ah, dimenticavo..bush, bush, bush.. molto bellino pero', sembrava di essere in un western!!!
La prima notte (31 luglio) abbiamo dormito a Port Augusta, mentre la seconda a Cober Peedy, citta' nota per le sue miniere di opale (copre l'80% della produzione MONDIALE..e scusate se e' poco!!), e perche' i suoi abitanti vivono in case sottoterra (nella roccia) per sfuggire alla calura estiva...E..secondo voi...potevamo noi lasciarci sfuggire l'occasione di dormire sottoterra in tenda??????
naturalmente no!!!! e infatti lo facemmo! considerate che faceva molto meno freddo li sotto che non fuori!!

Il mattino dopo siamo partiti di buona lena per gli ultimi 700 chilometri che mancavano alla nostra tanto agognata meta: Uluru!!
Devo dire che ogni centimetro percorso sotto quel sole cocente nel nostro super camperino (che viene sempre apprezzato da tutti quelli che incontriamo) e' valso lo spettacolo finale.
Non credo che nel mio limitato vocabolario italiano esistano abbastanza parole per descrivere le sensazioni che si provano a trovarsi di fronte l'Ayers Rock.. quindi non tentero' nemmeno troppo di spiegarvelo..credo che le foto basteranno e parleranno da se'..in ogni caso i miei occhi, il mio cuore e la mia anima si sono riempiti di gioia..e di tante altre emozioni..e mi sono veramente resa conto di essere un piccolo insignificante esserino su questa terra..cosi' meravigliosa e perfetta..e che noi tentiamo in ogni modo di distruggere ... (scusate la deriva da Svil&Coop...ce l'ho nel sangue evidentemente!! :) )

Passo a Marco e chiudo...